Marcatori sui social media del rischio di suicidio degli adolescenti (SMMASH)

Il suicidio è la seconda principale causa di morte per i giovani adolescenti in Canada e ogni anno decine di migliaia di giovani si impegnano in comportamenti suicidari. Molti giovani manifestano comportamenti da bandiera rossa nel regno digitale prima che si verifichino questi incidenti. La natura senza volto della comunicazione online spesso incoraggia i giovani a rivelare dettagli sul loro stato mentale: lasciando segni rivelatori o "briciole di pane" delle loro intenzioni o comportamenti suicidari.

Questa ricerca esaminerà il contenuto delle voci dei social media degli adolescenti per trovare segnali d'allarme e rilevare modelli nelle interazioni sui social media degli adolescenti che potrebbero essere predittivi del successivo rischio di suicidio. I partecipanti allo studio saranno pazienti ricoverati presso l'unità di emergenza psichiatrica infantile e adolescenziale del BCCH, suddivisi in due gruppi: quelli ricoverati per comportamenti suicidari e quelli ricoverati per comportamenti non suicidari. Il testo dell'attività sui social media per il mese precedente al ricovero di emergenza dei due gruppi sarà raccolto, reso anonimo e analizzato utilizzando algoritmi di analisi del testo. L'obiettivo dello studio è trovare modelli e indicatori di voci sui social media, prima dell'ammissione, che sarebbero stati predittivi di suicidalità.

Le implicazioni del buon esito di questo progetto per la cura della salute mentale di bambini e adolescenti vanno ben oltre lo scopo di questo studio. Un metodo oggettivo per prevedere il rischio di comportamenti suicidari nei giovani trova applicazione in quasi tutti i contesti clinici pediatrici. I risultati di questo progetto serviranno anche come base per un ulteriore utilizzo della tecnologia di rilevamento sociale per identificare, prevedere e prevenire molte altre crisi di salute mentale nei bambini e negli adolescenti.