Fattibilità ed effetti dell'assunzione di docce fredde: uno studio controllato randomizzato

Il potenziale benefico dell'immersione in acqua fredda è stato riconosciuto nel corso della storia umana, con primi riferimenti risalenti al 1600 avanti Cristo. Questi effetti benefici dell'applicazione esterna dell'acqua fredda si riscontrano anche in approcci più recenti e più sistematici. In particolare, l'immersione in acqua fredda ha avuto effetti significativi e positivi sui processi metabolici e catabolici, sui neurotrasmettitori e sugli ormoni, sui parametri immunitari e su indicatori più globali della salute, come il congedo per malattia e la qualità della vita. Inoltre, è stato proposto che le docce fredde siano utili nel trattamento della depressione e ci sono rapporti aneddotici e incontrollati, nonché servizi giornalistici sull'uso di docce fredde - di solito in contrasto con l'acqua calda o tiepida - che mostrano effetti positivi per pelle e capelli. Ad esempio, l'acqua fredda rassoda e restringe il flusso sanguigno che dona alla pelle e ai capelli un aspetto più sano e diminuisce la perdita di acqua transepidermica contribuendo a una migliore idratazione della pelle, mentre le docce calde possono portare alla pelle secca. Degno di nota, nessuno di questi studi ha riportato eventi negativi correlati al trattamento con acqua fredda e nessun effetto negativo a lungo termine.

Inoltre, uno studio recente su 3018 partecipanti sani senza alcuna esperienza di docce fredde e che sono stati randomizzati a una doccia (da caldo a freddo) per 30, 60, 90 secondi o docce normali (calde) per 30 giorni seguite da 60 giorni di doccia freddo a propria discrezione per i gruppi di intervento - ha riferito che il 79% dei partecipanti che hanno fatto docce fredde ha completato il protocollo di intervento e che fare docce (da caldo a freddo) ha ridotto l'assenza per malattia del 29% rispetto ai partecipanti che hanno fatto docce calde normali (tasso di incidenza rapporto: 0,71, P = 0,003). È importante sottolineare che non sono stati segnalati eventi avversi gravi correlati.

Accanto a questi effetti benefici sulla salute e sul benessere, fare docce fredde ha un effetto piuttosto trascurato, ma non per questo meno importante, in quanto l'uso di docce fredde riduce sostanzialmente le emissioni individuali di CO2. In base all'emissione di CO2 del mix elettrico medio utilizzato in Svizzera (kwH=169g CO2) e all'abitudine media di fare docce calde (Svizzera: 8,7 minuti 6 volte a settimana, con 15 litri/minuto di acqua calda a 35° C), fare docce con acqua calda produce fino a 248 kg di CO2 per persona all'anno, che corrisponde a un volo da Zurigo a Parigi e ritorno. Questa emissione di CO2 all'anno aumenta significativamente quando la famiglia è alimentata a gas naturale (296 kg) o petrolio (390 kg). Con la ratifica della Convenzione di Parigi, la Svizzera si è impegnata a ridurre le emissioni di gas a effetto serra del 50% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990. Con l'esempio precedentemente calcolato, si potrebbe risparmiare il 15% delle emissioni di CO2 pro capite per raggiungere l'obiettivo del 2030 (25% se la casa funziona a petrolio; 19% a gas naturale). Considerando l'urgente necessità di ridurre le emissioni di CO2, questo potenziale trascurato potrebbe essere utilizzato per ridurre sostanzialmente le emissioni individuali di CO2, oltre a ottenere effetti benefici per la salute e il benessere.

Considerando gli effetti benefici individuali e ambientali, i ricercatori hanno deciso di replicare il recente studio sugli effetti dell'effettuazione di docce fredde sull'assenza per malattia, sui giorni di malattia e sul benessere soggettivo e di valutare sia l'accettabilità dell'effettuazione di docce fredde sia i suoi effetti su assenza per malattia e giorni di malattia, nonché benessere, qualità del sonno, aspetto della pelle e dei capelli per un periodo di 3 mesi in una popolazione di partecipanti sani e volontari.