L'effetto dell'amputazione sulla rappresentazione visiva spaziale nello spazio peripersonale

In un recente studio fMRI (Makin TR. et al., J. Neurosci. 2007), abbiamo trovato una rappresentazione corticale estesa per uno stimolo visivo a condizione che sia presentato vicino alla mano. È quindi interessante chiedersi se i cambiamenti nel cervello in seguito all'amputazione di un arto possano indurre cambiamenti nella percezione del corpo da parte degli amputati e di conseguenza di ciò che lo circonda. In questo studio, desideriamo trovare prove comportamentali per la domanda se un'amputazione del braccio può portare a cambiamenti nella percezione visiva o nelle risposte motorie agli oggetti nello spazio peripersonale. Ipotizziamo che i cambiamenti nelle cortecce motorie e somatosensoriali relative alla mano dopo l'amputazione potrebbero portare a cambiamenti nelle aree parietali relative alla mano. Di conseguenza, ci aspettiamo di trovare una ridotta percezione/attenzione/risposta agli oggetti relativi alla mano nello spazio ipsilaterale all'amputazione.

In questo esperimento intendiamo utilizzare un paradigma che si ispira all'effordance effect, originariamente introdotto da Tucker ed Elice (1998): presenteremo ai soggetti brevi immagini di oggetti manipolabili o non manipolabili nel campo visivo sinistro o destro. Ai soggetti sarà richiesto di determinare se l'oggetto contiene o meno un metallo, muovendo la spalla sinistra o destra. Prevediamo che mentre il gruppo di controllo di soggetti normali mostrerebbe un effetto di congruenza (ovvero prestazioni superiori (risposte più rapide e più accurate) quando la spalla che risponde è congruente con la posizione degli oggetti, gli amputati mostreranno distorsioni spaziali verso il non- lato amputato. Questo effetto dovrebbe essere più evidente per gli oggetti manipolabili.