Gli effetti del camminare sull'acqua sui valori spirometrici

La spirometria è un test di funzionalità polmonare standard che misura il modo in cui un individuo inspira o espira i volumi di aria in funzione del tempo. È la procedura di test di funzionalità respiratoria più importante e più frequentemente eseguita, essendo diventata indispensabile per la prevenzione, la diagnosi e la valutazione di vari disturbi respiratori. Tuttavia, sono stati condotti solo pochi studi sull'effetto dell'attività fisica sui risultati dei test di funzionalità polmonare e sull'associazione tra composizione corporea e parametri respiratori nelle attività sportive [1,2,3]. L'obiettivo di questo studio è stato verificare se ci sono differenze nei valori spirometrici nei bambini di età compresa tra 6 e 12 anni che praticano il nuoto integrato con la camminata in acqua alla fine di ogni sessione e quelli che praticano solo il nuoto. In questo studio hanno partecipato 28 soggetti (età media, 7,68 ± 1,16 anni) ed è stato diviso in due gruppi: gruppo di nuoto (SG) (N=9) e gruppo di nuoto integrato con camminata sull'acqua (SWWG) (N=19). Lo studio è stato eseguito in 12 settimane con 3 momenti di valutazione (M1, M2 e M3), con due sessioni settimanali di 45 minuti ciascuna, si sono voluti identificare i benefici nella funzionalità polmonare - Capacità Vitale Forzata (FVC), Volume Espiratorio Forzato in 1 secondo (FEV1) e il picco di flusso espiratorio (PEF). L'attività di camminata sull'acqua si è svolta alla fine di ogni sessione per 6 minuti, eseguita in linea retta con il livello dell'acqua al petto dei bambini. I test spirometrici sono stati realizzati con il microQuark Spirometer®. Per l'analisi dei risultati, abbiamo utilizzato la statistica descrittiva, il test di Shapiro Wilk per testare la normalità del campione e per la statistica inferenziale i test di Mann-Whitney, l'Anova di Friedman e d-Cohen per la grandezza dell'effetto.