Effetto della pandemia COVID-19 sulla cura del cancro pediatrico

I virus corona sono virus a RNA con involucro a filamento singolo con capsidi elicoidali. Infettano un'ampia varietà di ospiti, inclusi esseri umani e animali. La malattia da coronavirus 2019 (COVID-19) è stata descritta per la prima volta nel dicembre 2019 a Wuhan, la capitale della provincia cinese di Hubei. Un nuovo virus corona chiamato sindrome respiratoria acuta grave coronavirus 2 (SARS-CoV-2) è stato identificato come organismo causale. Il 30 gennaio 2020, l'OMS ha dichiarato il COVID-19 un'emergenza sanitaria pubblica di interesse internazionale (PHEIC). Successivamente, l'11 marzo 2020, l'OMS ha dichiarato il COVID-19 una pandemia. Il 30 aprile 2020; 3.239.220 casi confermati sono stati diagnosticati in tutto il mondo con 228.860 decessi. Gli Stati Uniti hanno il maggior numero di casi seguiti da Spagna e Italia. Il primo caso confermato di COVID-19 in Egitto è stato segnalato il 14 febbraio 2020. Al 30 aprile 2020, ci sono stati 5.537 casi confermati, 1381 guariti e 392 decessi. L'incidenza globale complessiva dei tumori nei bambini di età compresa tra 0 e 14 anni è di 140,6 per milione, mentre in Egitto è di 130,9 per milione. Anche se il cancro è una malattia rara tra i bambini e gli adolescenti, è una delle principali cause di morte. La prognosi del cancro infantile è notevolmente migliorata negli ultimi decenni con tassi di sopravvivenza a 5 anni migliorati dal 58% a metà del 1970 a circa l'83% nel 2008-2014.

Poco si sa sugli effetti del COVID-19 sui bambini malati di cancro. I bambini malati di cancro affrontano numerose sfide durante la pandemia di COVID-19. I bambini con cancro sono immunocompromessi a causa del cancro o della terapia antitumorale. Devono essere ricoverati in ospedale per ricevere la loro terapia antitumorale. Il problema principale che noi, come oncologi pediatrici, affrontiamo oggigiorno è come organizzare l'assistenza oncologica pediatrica nell'ERA COVID-19.