Indice di perfusione come predittore di ipotensione in seguito a blocco subaracnoideo tra i pazienti sottoposti a taglio cesareo del segmento inferiore

Il taglio cesareo è una delle procedure chirurgiche comunemente eseguite. Durante questa procedura chirurgica il chirurgo taglia la cavità uterina attraverso la parete addominale ed estrae il bambino. Questo viene fatto rendendo insensibile la metà inferiore del corpo del paziente iniettando farmaci anestetici locali nello spazio che circonda il midollo spinale. Ciò consente alla madre di rimanere sveglia e di legarsi immediatamente al bambino una volta partorito. Anche questa tecnica fornisce un efficace sollievo dal dolore sia durante che dopo l’intervento. Tuttavia, come qualsiasi altra tecnica o farmaco, è associato a una serie di effetti collaterali. Il più importante è il calo della pressione sanguigna. Esistono numerosi modi per trattarlo. Tuttavia, se si è in grado di prevedere l'abbassamento della pressione sanguigna prima della somministrazione della tecnica anestetica, è possibile prevenirlo facilmente. Uno dei nuovi modi scoperti di recente per prevedere la caduta della pressione sanguigna è l'indice di perfusione, calcolato dal pulsossimetro. È un dispositivo utilizzato per controllare la quantità di ossigeno nel sangue e la frequenza cardiaca. L'indice di perfusione si riferisce alla quantità totale di sangue presente negli arti della persona. Una volta somministrato il farmaco nello spazio che circonda il midollo spinale, la quantità di sangue negli arti aumenta mentre la quantità che ritorna al cuore diminuisce, il che alla fine si traduce in una minore quantità di sangue pompato dal cuore con conseguente caduta della pressione sanguigna. Pertanto, in teoria, gli individui che hanno un indice di perfusione basale elevato avranno maggiori probabilità di sviluppare una pressione sanguigna bassa. Questo studio mira a identificare il valore limite dell'indice di perfusione per prevedere la caduta della pressione sanguigna.